giovedì 23 maggio 2019

basterebbe poco

Alla fine, lo sappiamo, a noi basterebbe davvero poco: basterebbe salire in macchina e arrivare in un paese alla fine di tutte le strade, affacciato sulle nuvole e sugli orti lontani.
Basterebbe arrivare lì, ritrovare il respiro silenzioso degli alberi, sistemarsi in una casa antica di mattoni, con un giardino ingenuo, curato tutto l'anno.
Basterebbe acchiappare un paio di chiavi da sotto al tappetino, apparire davanti ad un camino acceso dal vicino di sempre.
Oppure basterebbe una padrona d'albergo senza arie, una che vive lì da sempre tutto il suo tempo, una diventata anche lei un po' eterna, esattamente come tutto ciò che la circonda.
Ci basterebbe il suo sorriso consapevole nel porgerci le chiavi della stanza, mentre tutt'intorno gli odori della cucina iniziano appena a levarsi.
Ci basterebbe metterci al riparo di un bel maglione grosso, da abbracciare con le ginocchia strette attorno ad un sorriso nascosto.
E poi, dopo, sarebbe subito ora di cena, ora di raccontare sottovoce quanto è grande il mondo quand'è così piccolo e così nostro.
Ci basterebbe poco, poco davvero, per rinfrancare la vita e questo noi due lo sappiamo fare bene insieme, da sempre. E sappiamo di poterci riuscire altre mille volte: è questa l'unica maniera d'essere presuntuosi che conosciamo.

11 commenti:

  1. ebbene io lo farò... un maglione grosso, una casa antica, di quelle in pietra e legno... sì! una cosa così.

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  2. È una bellissima maniera di essere presuntuosi, forse la migliore.

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    1. E, soprattutto, non è un modo molesto di essere presuntuosi...visti certi esempi...
      Un saluto, caro Daniele

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  3. Conosco mille modi di essere presuntuoso, uno dei più brillanti è quello di pretendere di essere immortale...e di crederci.

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    1. Conosco bene la patologia e non mi importebbe un granchè di chi ne fosse afflitto...il problema sta nel fatto d'essere molesti, o, meglio: rompicoglioni...

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  4. sì, via dalla pazza folla, dai convenevoli inamidati, dagli aperitivi in piazza, dalle code in autostrada, dai pellegrinaggi ai santuari degli chef.
    sì, riappropriarsi di scelte personali, di gesti semplici, di solitudini piacevoli, di inventiva e di genuinità.
    l'altro giorno, in una valletta di pascoli e rocce, difficilmente raggiungibile in auto ho visto una casetta in pietra, solida e luminosa, in affitto per le vacanze. ci ho fatto un pensiero, e non è detto che.
    massimolegnani

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    1. è la vita vera che ci attrae, che si incarna in luoghi così...

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  5. Io la penso come Carlo. Con una sola differenza: per me quella "casetta in pietra" la immagino come un ritiro definito e non solo come una meta per le vacanze :-)

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    1. Chissà, forse anche Carlo intendeva per sempre con quel "e non è detto che"...

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  6. ... e per amici quelli virtuali che si materializzano come per incanto....

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